Giose Rimanelli
Siamo tornati – in presenza – parlare di letteratura, dopo quattro anni, nell’auletta conferenze dell’Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali. Negli anni pre pandemici, oltre alle pubblicazioni sui temi psicologici e sociali, abbiamo avuto il piacere di presentare opere notevoli del panorama letterario attualissimo. Percorrendo all’indietro:
- di Luigi Guarnieri “Forsennatamente”, sulla vita in esilio di Ugo Foscolo, La Nave di Teseo
- di Elena Stancanelli “La Femmina nuda”, sul rapporto maschio-femmina nel panorama sessuale e culturale, La Nave di Teseo
- di Emanuele Bissattini “Quinto”, sulla vita urbana parallela, violenta e dissoluta, Round Robin
- di Lorenzo Pavolini “Si sente in fondo?”, sulle trasmissioni radiofoniche, Futura editrice
- di Barbara Alberti “Non mi vendere mamma”, sull’utero in affitto e la disaffezione madre-figli, Edizioni nottetempo
- di Francesco Carofiglio “Una specie di felicità”, thriller psicologico,di Piemme
- di Massimo Carlotto “Il Turista”, sulla scia del noir mediterraneo, Rizzoli
- di Francesca Marciano “Isola grande isola piccola”, nove racconti al femminile, Giunti
- di Melania Mazzucco “Sei come sei”, tema dell’adozione da coppie omosessuali, Einaudi.
Sanremo, città in riva al mare: vi si coltivano i fiori; vi arriva una corsa ciclistica; vi si corre un rally automobilistico. Vi si organizzava, anche, un festival di canzoni italiane: l’ultimo è stato nel 2023, prima dell’abolizione. Sì, gioco al fantafestival…
IL RIFORMATORE DEL MONDO / MINETTI (Ritratto di un artista da vecchio)
Il libro del venticinquenne Bernardo Zannoni ha vinto il premio Bagutta opera prima e anche il 60° premio Campiello! Ho sempre dichiarato la mia ammirazione per i vincitori del premio Strega, mescolando all’invidia per il successo l’apprezzamento per la qualità della scrittura; non sempre – o quasi mai – sono rimasto affascinato dai contenuti: già solo questa affermazione mi svela in cattiva coscienza, visto che lascio pendere il piatto della bilancia da una parte o dall’altra separando, erroneamente, la forma dal contenuto.