Mese: Febbraio 2005

Per un giorno

Per un giorno

di Francesco Petrucci 

Le ampie vetrate inondavano di luce il salone, sì che la stanza era tutta un riflesso dorato.Un’unica ombra si dondolava al centro del bianco marmoreo pavimento. Il frenetico ansimare di quel bambino perennemente raffreddato era accompagnato dal frusciante scartabellare di fogli e giornali.La bionda testolina era riversa ciondoloni all’interno di un cassettone e ogni tanto da questo, come un geyser, un foglio di carta volava nell’aria, per poi seguire la sua disordinata planata verso terra. Tutt’intorno cartacce spiegazzate e appallottolate, sterili gomitoli di bianco e nero e qualche vivace arlecchino disegno.

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