Anno: 2008

Il tempo dell’attesa

Il tempo dell’attesa

concerto IPRS per le festività natalizie
lunedì 22 dicembre 2008 – Auditorium Ara Pacis Augustae
pianista Angelo Fella

Il tempo dell’attesa è per definizione l’Avvento: l’attesa della nascita di Gesù, per chi è cristiano, ma, più in generale, l’attesa di un grande evento, della realizzazione di un desiderio.
Naturalmente a Natale non si è migliori né più generosi però qualcosa nell’aria che si respira, nell’inconscio sociale, in qualche maniera fa sospendere il tempo che sùbito, dalla mattina del 25 dicembre, riprende il suo vorticoso precipizio. Si verifica però una sospensione – a livello mentale –   che siamo abituati a definire come “il piacere del desiderio”.

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“ROMEO AND JULIET”

“ROMEO AND JULIET”

Il primo gennaio 2009 il Teatro Argentina apre il nuovo anno con il capolavoro shakespeariano “ROMEO AND JULIET”, da un’idea di Mauro Bigonzetti e Fabrizio Plessi.
In scena la vita e la morte ma soprattutto la forza inarrestabile dell’amore: il più genuino dei sentimenti sottratto alla mediocrità del sopravvivere quotidiano ed alle ovvietà degli schematismi ordinari. Amore cancellato, negato e spazzato via, raccontato con le musiche di Prokovieff, più simbolico che narrativo, e con un’ambientazione scenica molto tecnologica.

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Il Vangelo secondo Pilato

Il Vangelo secondo Pilato

di Eric-Emmanuel Schmitt
Compagnia Mauri Sturno
a Roma, Teatro Valle, fino al 14 dicembre ed in tournée in Italia

Il Vangelo secondo Pilato

Era una piovigginosa serata invernale lo scorso giovedì 4 dicembre, quando andammo al Teatro Valle per vedere Glauco Mauri, in una nostalgica Roma, e c’era un pubblico insolito.
Eravamo seduti in quarta fila: alla nostra sinistra due sacerdoti in clargyman, un po’ pingui; alle nostre spalle, discorsi di intellettuali cattolici stimolavano la nostra curiosità: molti erano venuti per sentire parlare di Gesù.

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Pamela Villoresi, Marlene Dietrich e il Sogno Americano

Pamela Villoresi, Marlene Dietrich e il Sogno Americano

Nello spettacolo teatrale Marlene – testo di Giuseppe Manfridi, regia di Maurizio Panici – Pamela Villoresi interpreta la grande attrice e cantante tedesca, naturalizzata americana, in tre momenti della parabola discente nella sua carriera: nel 1954, quando inizia l’attività di cantante giacché non è più richiesta nel mondo del cinema; nel 1960, quando inizia la collaborazione con Burt Bacharah; nel 1975, infine, anno in cui termina inevitabilmente ogni forma di esibizione, anche a causa di una frattura ad una gamba e a condizioni fisiche sempre più precarie (comunque, alla rispettabile età di 74 anni!).

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