Categoria: Teatro

Ricordar m’è dolce

Ricordar m’è dolce

maratona di teatro e musica nel ricordo di Sandro Gindro

Prima di parlare di questa bella rassegna, che si è svolta a Roma nel Teatro Santa Chiara dalle 17.00 di giovedì 24 maggio alle 2.00 di venerdì 25 maggio, è doveroso riconoscere ad Oberdan Cesanelli, autore, regista ed attore,  l’idea originale della fortunatissima maratona di letture denominata “Asino chi non legge” che ha realizzato con l’aiuto della Compagnia delle Rane di Morrovalle (MC), alla quale mi sono ispirato.

Il ricordo di Sandro Gindro è per noi indelebile e si distende insieme a quello dei grandi della cultura; ma inoltre occupa un luogo privilegiato nella categoria degli amori intensamente vissuti: apparse nella nostra vita e la modificò. Si spense in un pomeriggio di maggio, poco prima del tramonto, mentre tutt’intorno un giardino rigoglioso manteneva la promessa del trionfo dei fiori, soprattutto rose, sotto un cielo azzurro e terso che lo accolse nell’improvvisa esplosione della sinfonia Jupiter o della Messa in do minore di Mozart, ma non so più.

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Le sorelle misericordia di Eugenio Sideri

Le sorelle misericordia di Eugenio Sideri

Abituati ad assistere all’intera stagione teatrale di Morrovalle (o quasi), quest’anno non siamo riusciti a vedere nulla ad esclusione di “Fabrizio De André: da Marinella a Princesa” – a cura degli organizzatori di Musicultura, manifestazione canora che si svolge tra Recanati e Macerata – avvenimento di cui non abbiamo parlato perché non ci è sembrato uno spettacolo ma, piuttosto, una specie di documentario con parole, immagini e canzoni (molte parole, per altro, marginali).

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L’avaro di Molière

L’avaro di Molière

La figura di Arpagone, protagonista del testo di Jean-Baptiste Poquelin/Molière, è entrata a far parte della nostra mitologia (quasi) come Edipo o Odisseo; d’altronde l’avarizia, dei sette peccati capitali, è forse il più strisciante, tanto comune da passare inosservato. Solamente le manifestazioni più forti di quel sentimento, accompagnate da atteggiamenti ossessivi e persecutori, vengono rilevate nella loro anomalia, mentre i gesti di (più o meno) piccola avarizia quotidiana, sembrano del tutto nella norma: un saluto non concesso; l’indifferenza di fronte ad un desiderio altrui; le omissioni di aiuto mimetizzano la loro vera natura nel ricorso a giustificazioni razionali del tipo: “quella persona mi ha dimostrato antipatia”; “se concedessi attenzione mi toglierebbero spazio”; “le persone debbono cavarsela da sole”; che manifestano oltre all’avarizia anche aggressività, angoscia di castrazione, invidia.

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Candide di Leonard Bernstein

Candide di Leonard Bernstein

Leonard Bernstein

La vita è sogno, secondo Pedro Calderon de la Barca: il protagonista della sua opera, un profetico Sigismondo, risparmia il suo nemico poiché capisce che nella vita e nel sogno non bisogna rovinare la felicità dell’uomo, tanto essa è sfuggente e labile. La consolazione dolceamara a noi non sembra sufficiente per suscitare qualche entusiasmo e proviamo l’esigenza di un sogno ulteriore, già sognato da qualcun altro: che esso venga definito arte, scienza o fede non ha alcuna importanza. Credevano avesse importanza, invece, gli illuministi, che attribuivano solo alla scienza il diritto di suscitare entusiasmi.

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ART

ART

art di Yasmina Reza

I cartelli esposti al botteghino comunicano “biglietti esauriti”; il Teatro Eliseo è pieno di spettatori: buon segno. Non sappiamo niente del testo e dell’autrice, conosciamo invece gli interpreti che in generale non ci piacciono. Uno lo abbiamo frequentato personalmente e ci piace meno degli altri.

Ci guardiamo attorno in platea per cercare di comprendere, dal tipo di pubblico, il genere di spettacolo che ci accingiamo a vedere: amanti del teatro? spettatori di generi televisivi? iscritti a CRAL aziendali? Pochi sono in abiti eleganti, anche se è sabato sera.

Si apre il sipario e due quinte bianche, scorrevoli, precludono la vista della scena retrostante ed ha inizio Art: si tratta di un testo vivace, strutturato in flash back, in scene con dialoghi immediati e in brevi monologhi che illustrano la geografia di un’amicizia.

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