I Was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky

I Was Looking at the Ceiling and Then I Saw the Sky

Song play in due atti  Musica di John Adams – Libretto di June Jordan

Almeno in un’ipotesi teorica, chiunque conosca la musica ed abbia qualche nozione di composizione potrebbe scrivere un’opera, persino con qualche opportunità di apprezzamento o di successo. Lo dico con ironia ma, anche, con una certa convinzione. Si fanno film bellissimi, ma i film mediocri vengono comunque prodotti e proiettati; si scrivono libri meravigliosi, ma libri scadenti vengono comunque pubblicati e venduti e, nel limite delle cose, essi possono persino contenere briciole di poesia, che trapelano tra materiali di seconda scelta, così come – esperienza insegna – accade con le piccole scoperte preziose nei mercatini popolari.

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Cattedrali

Cattedrali

Sono ormai alcuni anni che, quando ce lo possiamo permettere, andiamo a vivere per alcuni giorni in un’altra città – spesso una capitale europea –, tentando di mescolarci alla cittadinanza di lì; cercando di capire quello che c’è di interessante (anche in termini negativi) ed annusando “l’aria che tira”. Lo abbiamo fatto anche quest’anno. Distinguiamo le città tra quelle “preferite” e le “altre”: manteniamo una data non estiva per quelle preferite; ci avventuriamo in estate (quasi sempre in agosto) nelle altre.

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Riflessioni in un giorno di mezz’estate

Riflessioni in un giorno di mezz’estate

Ogni libro rimanda ad altri libri come ogni pensiero rimanda ad altri pensieri; è il gioco dell’inconscio.

Leggendo Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie mi sono venuti in mente altri libri (e altre letterature): ad esempio Cristo si è fermato a Eboli, ma anche L’amore ai tempi del colera e – persino – la Divina Commedia, forse a causa di possibili allucinazioni estive.

Giorno di mezz’estate suona bene, richiama il Sogno di Shakespeare: il suo sogno forse fioriva nella notte del 21 giugno, solstizio d’estate; le mie riflessioni appartengono invece al 15 agosto, culmine del periodo estivo e punto di curvatura da cui origina la discesa ripida verso le usate occupazioni.

Sottolineo il periodo anche a causa del caldo afoso, allucinatorio; caldo da febbricitanti, che permea i fatti e i pensieri di un non senso disperato oppure esaltante.

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Madama Butterfly alle Terme di Caracalla

Madama Butterfly alle Terme di Caracalla

Le Terme di Caracalla costituiscono una delle aree archeologiche più grandiose e visitate di Roma, perché conservano ancora gran parte della loro struttura e sono libere da edifici moderni. Nell’epoca imperiale erano le più sontuose della città benché destinate all’uso di massa dei vicini quartieri popolari. Abbandonato e riutilizzato a varie riprese, l’intero complesso venne infine sfruttato come zona agricola – vigneto in particolare – ancora nel XIX secolo, ad uso di proprietari di ville vicine o di enti ed associazioni ecclesiastiche.

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Serata Garcia Lorca

Serata Garcia Lorca

L’estate romana è piuttosto calda e nei mesi di giugno, luglio ed agosto molte attività artistiche si spostano all’aperto: giardini, cortili e piazze ospitano manifestazioni talvolta allegre, talvolta colte, talvolta noiose.  Per lo più forniscono un pretesto, ai pigri romani, per cercare un po’ di frescura.

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