Categoria: Teatro

West side story a Santa Cecilia

West side story a Santa Cecilia

West Side Story (debutto a Broadway, 1957) è una delle più belle opere musicali mai scritte e probabilmente il musical più famoso e celebrato del ‘900; ripropone la vicenda di Giulietta e Romeo trasportandola in un quartiere di New York (Upper west side) con il libretto di Arthur Laurents, i dialoghi di Stephen Sondheim, la musica straordinaria di Leonard Bernstein. Il musical nella versione originale ebbe un grande successo di critica e pubblico e rimase in scena a Broadway per 732 repliche, prima di imbarcarsi in un lungo tour statunitense. L’anno successivo debuttò a Londra, dove rimase in scena per 1038 repliche. Da allora il musical ha goduto di un grande successo anche in produzioni internazionali, consolidato dall’omonimo film che, candidato ad undici Oscar, ne vinse dieci.

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Mentre lei sogna

Mentre lei sogna

Il carcere è, secondo Berger, il luogo dove si sogna di più: un concentramento di umanità che      immagina se stessa nei sogni; sogni di chi è imprigionato e sogni di chi vi lavora, simili per tutto,      tranne che per l’incubo della fuga.

Questo luogo particolare manifesta soprattutto il Sogno della Comunità: essa vagheggia – tra pensieri contraddittori di giustizia ed ingiustizia – la favola della sicurezza che crede di      raggiungere attraverso il sogno più segreto di tutti: il sogno delle diversità.

La Comunità sogna la giustizia (e molto altro…). Come si struttura il sogno della giustizia? Innanzitutto come freno all’ingiustizia: impedire che venga commessa oppure fermarla.

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Spoleto, assaggi di Festival

Spoleto, assaggi di Festival

Dal 1982 il Festival dei Due Mondi ci è entrato nel cuore e nelle idee: la prima volta fu per Camicie Rosse (a 100 anni dalla morte di Giuseppe Garibaldi) e Il mio nome èMarilyn (a 20 anni dalla scomparsa di Norma Jeane Mortenson Baker Monroe); dopo di allora per tutte le proposte e le idee, sparse a gran mani dalla direzione del Festival di Gian Carlo Menotti e dei suoi successori.

Ogni anno cerchiamo di tornare a vedere, ascoltare, respirare la cultura del Festival proponendoci in formazioni varie: gruppi, singoli, coppie.

Quest’anno si è trattato – e ci si è limitati così – di una sola giornata e di cinque

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Billy Budd di Benjamin Britten

Billy Budd di Benjamin Britten

Il manoscrtitto Billy Budd di Herman Melville, composto tra il 1889 e il 1891 anno della morte dell’autore, fu ritrovato e pubblicato postumo nel 1924.

L’opera di Britten porta in musica questo testo straordinario, che racconta l’apparizione – sulla nave da guerra Indomitable – l’epopea e la fine di un personaggio straordinario: Billy Budd, forte e bello nel corpo e nei pensieri, ingenuo e fiducioso come un agnello sacrificale.

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Incontri di Musica Sacra e Contemporanea

Incontri di Musica Sacra e Contemporanea

Domenica 25 marzo, ore 21.00

Concerto conclusivo dedicato all’insieme delle diverse ispirazioni religiose.

Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52, 00186 Roma

Ogni religione costruisce e struttura la propria comunità, che si riconosce nei luoghi e nei valori che, divenuti personali, permettono all’individuo di realizzarsi nel proprio gruppo e di accreditarsi socialmente: all’interno di ogni luogo di culto vige un monopolio religioso, identitario e culturale. Le difficoltà che talvolta incontra il dialogo sociale interreligioso, hanno carattere cultuale e culturale, ma anche identitario ed attingono, con forza emotivamente radicata, a ciò che è inconscio. L’opportunità di un avvicinamento non solo formale, ricercata dalla manifestazione, viene soddisfatta dall’insieme dei luoghi di culto che l’hanno accolta e dal Teatro Argentina che ospita il concerto conclusivo, simbolo della città di Roma.

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