Mi sono detta: ecco, è andata così
È da tempo che lotto con mia madre. La chiamo sempre “mamma” dentro di me, ma scrivendo di lei la parola che mi viene alla mente è “madre”.
Riflettevo ieri sera, anzi notte, prima di andare a dormire e dopo aver terminato la lettura del romanzo di Agata Christie -Miss Marple al Bertram Hotel- che sono giorni in cui il primo pensiero da sveglia e l’ultimo prima di dormire è lei.
Tra noi due è in atto una lotta feroce, credo che lei ne sia consapevole (se non sono io ad attribuirle ciò): lotta senza quartiere per il controllo ed il possesso dell’una sull’altra, fino a quando una delle due si dichiarerà, o sentirà, sconfitta. …
di Honoré de Balzac
anto mentre leggeva, appoggiato al sedile di pietra del giardinetto, qualche pagina di un libro – tanto per darsi un contegno portava con sé un romanzo di Tahar Ben Jelloun per crogiolarsi intorno al tema delle diversità – arrivò Giada la collega insegnante interna, facendogli il segnale che si poteva entrare.
Cresce sempre di più una sorta di movimento di protesta contro il natale. Ne sono fautori molti intellettuali che riconoscono in questa data l’elemento scatenante di diversi mali: innanzitutto il consumismo. Le spese scatenate sono sempre meno giustificate e, tuttavia, gli sprechi costituiscono una parte essenziale di queste festività. 