Perfect Days
Il rumore che una scopa di sagina fa sull’asfalto, e qualche ciottolo rimbalza, è la sua sveglia. I gesti si ripetono uguali: piegare le coperte e il materasso, riposti per la sera; innaffiare le piantine del giardino d’inverno, compagnia viva della casa; lavare i denti, indossare la tuta di lavoro; uscire di casa, comperare un caffè in lattina; avviare il motore del furgoncino e andare in centro, immerso nel suono di una canzone.
Il lavoro è pulire i gabinetti pubblici di Tokio.
Amazon è un’azienda di commercio elettronico fondata nel 1994 da Jeff Bezos a Seattle, nello stato di Washington, USA. Il fondatore immaginò il nome pensando al Rio delle Amazzoni, per evocare la portata di quel bacino idrografico enorme e rendere così il senso della propria idea: raccogliere tutti i rivoli della produzione più varia e condurli all’oceano costituito dal pubblico degli acquirenti. In quel bacino idrografico arrivano anche le macerie di ciò che viene travolto e distrutto nei territori circonstanti; pure amazon.com trascina tutte le macerie di quanto viene distrutto in termini commerciali e anche culturali.
La Collezione Cavallini Sgarbi: da Lotto a Morandi
Proprio in riva al mare, c’è un paesino e una chiesetta quasi lambita dalle onde. Il paesino in questione potrebbe affacciarsi su di un mare qualunque però, per precisione, esso occupa una graziosa insenatura nel Mediterraneo.