Autore: Pietro

Roma capoccia

Roma capoccia

Risultati immagini per musei vaticaniNegli ultimi centocinquanta anni, la nostra bella città ha conosciuto parecchie disgrazie: dagli architetti piemontesi nei primi del ‘900; a quelli fascisti nel celebrato ventennio; a quelli democristiani, dagli anni cinquanta in poi l’antica capitale del mondo occidentale – bellissima, da un metro e mezzo d’altezza in su oppure da un metro e mezzo di scavi in giù – ha conosciuto un degrado via via più demoralizzante, aggravatosi a partire dal duemila. Esordì, subito dopo l’ingresso del nuovo millennio, un sindaco di sinistra che cercava, attraverso la visibilità fornita dalle architetture al di qua e al di là del Tevere, la propria scalata al potere nazionale: senza successo e con molte distruzioni (sono ancora aperti i lavori per un meraviglioso parcheggio sul lungotevere tra Piazza della Libertà e Piazza del Popolo).

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Il sogno delle diversità

Il sogno delle diversità

VENERDI 29 MARZO 2019 –  ore 17.30 – Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti, piazza Vittorio Veneto 2, Macerata

Conferenza – spettacolo di Pietro De Santis,

con Graziella Del Monte e Giampaolo Fermanelli, disegni originali di Patrizia Bettarelli, mise en èspace, musica e regia di Liliana Ciccarelli, assistente alla regia Luis Marreiros,

ispirata allo scritto “Mentre voi sognate” di John Berger, comparso nel numero di settembre 2000 nel periodico francese Le monde diplomatique, come Lettera aperta al Signor Raymond Barre, sindaco di Lione, con il titolo «Pendant que vous rêvez».

Il poetico scritto di Berger sollecitava il recupero degli spazi carcerari del Saint Joseph, al fine di conservare il ricordo della vita e dei sogni degli altri cittadini di Lione: i reclusi.

Il sogno della diversità si associa all’immagine degli altri. L’altro – in psicoanalisi – diviene talvolta l’Altro con l’iniziale maiuscola, per significare colui con il quale dobbiamo inevitabilmente rapportarci.

In termini sociali l’altro rappresenta il limite, l’ostacolo, il terminale di un desiderio o di un timore: molto spesso simboleggia il capro espiatorio.

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Concerti

Concerti

Risultati immagini per teatro s elpidio a mareIl piacere della musica si concretizza non solo attraverso l’ascolto ma, anche, attraverso la visione che l’accompagna quando si è spettatori ai concerti. La visione della musica è, soprattutto, quella degli strumenti musicali: del loro calore; del modo in cui vengono trattati; dei movimenti eseguiti da chi li tratta che trasmettono mimeticamente il suono stesso. Ricordo un concerto tenuto da Markus Stockhausen nel maggio 1986 per la stagione da camera nell’Auditorium di via della Conciliazione – che negli anni ’80 e ’90 ospitava le stagioni concertistiche dell’Accademia di Santa Cecilia –; l’allora giovane musicista eseguì un brano, scritto per lui dal padre Karlheinz, rimanendo sdraiato a terra con la tromba verso il cielo: quella posizione, quell’esecuzione tanto quanto la partitura facevano parte della musica, che altrimenti sarebbe stata diversa nel timbro e nell’efficacia dell’impatto sugli ascotatori.

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