Isteria, anoressia, borderline. Disturbi al femminile?

Isteria, anoressia, borderline. Disturbi al femminile?

Iscrizioni e informazioni

Segreteria IPRS tel. 0632652401 – formazione@iprs.it; Costo di iscrizione 60,00 € (inclusa IVA), studenti 30,00 (inclusa IVA); Crediti ECM attribuiti: 14

Il “disturbo borderline” appare a molti come il paradigma psicopatologico caratteristico della nostra contemporaneità. La frequenza di questa diagnosi è straordinaria, nonostante l’incertezza e l’indeterminazione del suo statuto teorico e clinico. O forse proprio per questo. Potrebbe essere definito il secondo grande paradigma della psicoterapia, dopo quello dell’isteria, che ha caratterizzato la prima fase della storia della psicoanalisi.

Molti hanno segnalato che le isteriche di Freud sarebbero oggi diagnosticate come borderline. Di fatto le due diagnosi potrebbero apparirci come due vasi comunicanti dal funzionamento paradossale: tanto più aumenta il numero dell’una, tanto più diminuisce quello dell’altra. E’ forse il borderline il volto dell’isteria contemporanea? Secondo il DSM-5 il 75% dei casi diagnosticati borderline sono di sesso femminile, questo potrebbe essere un indizio.

L’anoressia, patologia a prevalenza femminile molto frequente nelle casistiche, ci segnala la centralità del corpo come luogo del conflitto. Anche questo potrebbe essere un indizio che ci riporta al tema dell’isteria di conversione.

Nonostante l’assenza di delirio o allucinazioni, queste patologie ci richiamano a una non soluzione di continuità tra nevrosi e psicosi, distinzione che deve fare i conti con i “casi limite”. Alcuni hanno parlato di psicosi bianche, di depressioni atipiche, di incapacità a usare il pensiero per dare senso al proprio corpo e alla propria esistenza.

Meccanismi di difesa arcaici, instabilità affettiva, impulsività, passaggio all’atto, esperienza depressiva, angoscia: queste manifestazioni possono sintetizzare le tre diagnosi sulle quali il seminario vuole lavorare. E il recupero del concetto “isteria” potrebbe permetterci, se non altro, di rivalutare lo sguardo freudiano sulla ezio-patogenesi delle forme di disagio, come niente affatto superato dal divenire contemporaneo della sofferenza psichica.

Il seminario si propone come momento di elaborazione teorico-pratica su quest’area della psicopatologia, con espliciti riferimenti alla clinica, caratterizzato da una intensa interazione tra docenti e discenti e dalla discussione collettiva di casi clinici.

Sede del seminario

IPRS – Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali, Passeggiata di Ripetta 11 – 00186 Roma (P.zza del Popolo)

Iscrizioni e informazioni

Segreteria IPRS tel. 0632652401 – formazione@iprs.it

Costo di iscrizione 60,00 € (inclusa IVA), studenti 30,00 (inclusa IVA)

Crediti ECM attribuiti: 14  per tutte le figure professionali interessate

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