L’AFFARISTA MERCADET
di Honoré de Balzac
Non avevamo mai assistito ad uno spettacolo teatrale allestito su di un testo scritto da Honoré de Balzac; anzi, non pensavamo che il grande autore francese si fosse cimentato nel repertorio, per cui abbiamo acquistato i biglietti per la prima al Teatro Goldoni di Venezia (eravamo in trasferta), con perplessa curiosità. Immaginavamo si trattasse di un drammone (alla Père Goriot per intenderci) e ci siamo invece imbattuti in una stupefacente commedia piena di verve ed ironia, cosparsi a piene mani: un’anticipazione dei vaudeville ma, soprattutto, una pièce dal linguaggio brioso ed elegante (reso nella nostra lingua, con merito, da Alberto Bassetti). …
Il festival internazionale del film di Roma càpita nella settimana di fine ottobre (è alla sesta edizione). Quest’anno gli organizzatori hanno voluto dedicare un omaggio al regista, poeta, scrittore, sceneggiatore e filosofo Pier Paolo Pasolini. Siamo anche in concomitanza con la data della sua morte violenta, avvenuta nella notte tra l’ 1 e il 2 novembre 1975, trentasei anni or sono; ma la cifra degli anni non è tonda e quindi non viene ricordato per questa ricorrenza, ma per il cinquantenario della sua prima regia: il film Accattone.
Le persone, viste da vicino, son più belle: questa sembra l’interessante idea espressa, al di là delle parole, in un film che somiglia troppo ad una pièce teatrale.
La leggenda di Fausto Coppi si ammanta dell’alone del mito e la fine prematura ed assurda del ciclista, curato malissimo da medici incompetenti, ne circonda la figura di luce: “Muor giovane chi agli dei è caro” (Menandro).