Categoria: Racconti

La scortecata

La scortecata

La storia di Emma Dante è storia di successi, ottenuti non a seguito di straordinaria bellezza estetica, ma per bravura, cultura, intelligenza. Tuttavia in lei convive anche una straordinaria bellezza estetica, originata dall’arte e dal teatro insieme a qualche congiunzione astrale: Emma è in grado di esprimerla sulla scena, attraverso i corpi che – anche occasionalmente brutti – acquisiscono una bellezza straordinaria.

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Il terremoto sconosciuto

Il terremoto sconosciuto

Sabato 15 luglio, ore 18.00

Libreria Passepartout, Piazzale Patrizi s.n.c., Recanati

L’uomo in relazione con il mondo da sempre manifesta la necessità del controllo: per prevenire la sofferenza fisica (freddo, caldo, fame…) tenta di governare le cose; per prevenire la sofferenza psicologica (solitudine, emarginazione…) cerca di conquistare le persone. Il controllo può essere immediato, attraverso le proprie azioni; o mediato, attraverso le azioni altrui.
Il governo sulle cose può essere raggiunto mettendo in atto strategie tecnico-meccaniche: costruzione di manufatti; attività dedicate alla preparazione di successive azioni risolutive (come nell’agricoltura o nell’allevamento). Se le forze naturali, però, si dimostrano incontrollabili allora l’uomo ricorre alle mediazioni: attraverso i sacrifici agli dèi o la preghiera a Dio; per chi non è credente attraverso la ricerca di un’armonia con la natura.
Anche il controllo sulle persone segue un principio simile: si mettono in atto strategie tecnico-psicologiche, come i meccanismi psichici di difesa; oppure si ricorre a mediazioni opportune: cercando l’intervento del genitore, dell’amico, del prete, della chiromante; magari l’auspicio dell’oroscopo oppure, anche, le parole dello psicologo.
Parlare dei terremoti per quest’ultimo motivo: la richiesta di psicoterapie per depressione; la confidenza di sogni angosciosi; l’esplosione delle fobie. Parlarne attingendo alla letteratura con l’aiuto di un’attrice – Graziella Del Monte – che leggerà brani nati in varie epoche e in vari continenti (Mark Twain, Voltaire, Alexandre Dumas, Sandro Gindro, Luigi Pirandello, Murakami Haruki).

Il turista, di Massimo Carlotto

Il turista, di Massimo Carlotto

Il motivo per cui la letteratura criminale o Noir affascina tanto i lettori desta qualche interesse sociale e psicologico. Nel caso letterario di Massimo Carlotto, alcune trame, trasposte nel cinema (Arrivederci amore ciao del 2001; Il fuggiasco del 2003) e nel teatro (Niente, più niente al mondo del 2004; Il mondo non mi deve nulla del 2016) hanno affascinato altrettanto gli spettatori.

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Ravenna di Antonio Pizzuto

Ravenna di Antonio Pizzuto

Racconta l’autore di avere incontrato, una volta su un treno, un signore francese che gli aveva parlato di una propria composizione per pianoforte intitolata Ravenna. Incontratisi a Parigi, Pizzuto venne invitato ad ascoltarlo suonare; fatti gli apprezzamenti generici, egli fu incuriosito dal titolo: “Perché Ravenna?”, “Così – fu la risposta – come uno viene chiamato Carlo oppure Giovanni”. La battuta, insensata all’apparenza, contiene un significato: generalmente i nomi vengono attribuiti prima di sapere come vivranno coloro che li subiscono (anche se abbiamo imparato che i nomi a loro volta condizionano i comportamenti…)

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Signorina Rosina di Antonio Pizzuto

Signorina Rosina di Antonio Pizzuto

Propongo qualcosa che, forse, non si capirà.

Da un po’ di tempo vado promuovendo un libro, tra amici e parenti, pubblicato per la prima volta nel 1956 dall’editore Macchia e poi successivamente riproposto da svariati editori in svariate, successive, ristampe: l’ultima disponibile sul mercato è di Polistampa e risale al 2004.

L’autore, al giorno d’oggi, è sconosciuto ai più, anche se ha costituito uno dei casi letterari (insieme con Giose Rimanelli e Giuseppe Berto) in Italia, tra il 1958 e il 1976 (anno della morte di Pizzuto): accolto dapprima entusiasticamente (Gianfranco Contini), poi sempre più snobbato da pubblico e critica a causa delle crescenti e obbiettive difficoltà di lettura, e interpretazione degli ultimi romanzi (in particolare Testamento, 1969, libro molto atteso soprattutto da Angelo Mondadori).

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