Cosmetici e Conserve
Michel de Notredame – Nostradamus
Saggio, Francia 1552
191 pp.
Prezzo di copertina € 17,56
Curatore: Pino di Branco
Editore: Guido Tommasi, 2001
ISBN 88-86988-33-8

Questo ricettario estetico gastronomico fu pubblicato nel 1556 e dedicato alla regina di Francia Caterina de’ Medici. Il titolo, con cui l’operetta è convenzionalmente conosciuta, potrebbe trarre in inganno e far credere che il libello si discosti molto dagli abituali interessi di un medico serio ed affermato. In realtà, nascoste dietro le ricette di belletti e salse varie, si possono leggere rigorose prescrizioni igieniche ed alcuni rimedi naturali, in linea con gli ideali dell’autore, convinto fautore di una medicina non invasiva e naturale. Le ricette sono numerose, c’è addirittura un interessante modo per ottenere una polvere per pulire e rendere bianchi i denti e l’alito dolce e profumato, o per preparare un sapone aromatico che rende le mani bianche e morbide. Da citare, ancora, sono le curiose istruzioni per ottenere un olio di noce moscata, perfetto rimedio contro coliche ventrali e dolore di pancia di qualsiasi origine. …
“Veniamo al mondo innamorati di conoscenza, e tutto ciò che esiste ha diritto di esistere ai nostri occhi. Pensiamo che ognuno ha il suo destino, ma il sabato sera bisogna vivere e lottare e così lasciamo le rive dell’infanzia.
“Guardò i quindici piani di vuoto e si lanciò. Lo Yeti era nel giardino. Immobile tra l’altalena e un tronco di oleandro ghiacciato. Elena atterrò sulle sue grandi braccia tese in avanti. Lo Yeti la strinse al petto. Anche i fiocchi di neve cadevano sulla sua pelliccia calda senza sciogliersi”.
Claudia e Marta, amiche del cuore, s’imbattono in Vittorio durante una manifestazione degli studenti contro il governo. E’ un ragazzo strano, veste pariolino ed ha la testa allungata, da alieno. Frequentano la stessa scuola da tempo, eppure non l’hanno mai notato. Forse per l’euforia della situazione, o per la voglia di cambiare qualcosa, quel giorno lo “catturano” e da un duo, diventano un trio inseparabile. Il loro rapporto si fa ogni giorno più profondo, fino a diventare morboso. Condividono la passione per la politica e passano interi pomeriggi a fumare e a parlare. Così Vittorio si ritrova al centro di un triangolo amoroso che per diversi anni, li fa avvicinare e poi allontanare, e mette a dura prova l’amicizia delle due amiche, entrambe innamorate di quello “strano ragazzo”.
Tat’jana, ormai anziana e sola, sente il bisogno di raccontare la sua vita, di confidarla a qualcuno, anche solo ad un diario. Così semplici pagine bianche prendono vita e si riempiono di ricordi, di episodi ricchi di particolari e vibranti di passioni. Le sue parole sono malinconiche quando descrivono la vita ai tempi dello zar nella sua amata Russia, e diventano cariche d’ansia nel racconto della fuga in Occidente conseguente alla Rivoluzione d’Ottobre. Riemergono volti, episodi dolorosi, esseri frantumati dall’ingerenza di spietati eventi epocali, o dall’incapacità di amare. Tat’jana compone una lunga lista di persone odiate, amate e a volte tradite.