Trapani: la prima casa per la MCS

Trapani: la prima casa per la MCS

Martedì 10 luglio 2007 si svolgerà una conferenza di servizio convocata da S.E. il Prefetto Giovanni Finazzo,per discutere ad affrontare i diversi passaggi amministrativi e burocratici propedeutici alla costruzione sul litorale di località “Punta Parrino” nel territorio comunale di Petrosino di una casa da destinare, in determinati periodi dell’anno, a pazienti affetti da MCS (Multi Chemical Sensitivy), Sindrome da Sensibilità Chimica Multipla.

Questa malattia, fino ad oggi rarissima ma in trend di crescita in tutto il mondo, è stata documentata e registrata anche in provincia di Trapani ed affligge una giovane donna.

 

Il luogo destinato alla realizzazione di questa casa è stato individuato in un vecchio sito che in passato ospitava una caserma della Guardia di Finanza. Di quell’immobile sono rimaste quasi esclusivamente le fondamenta.
L’ufficio tecnico dell’assessorato territorio ed ambiente, attraverso il Ministero della Difesa e attraverso l’archivio storico dello stesso Ministero, ha recuperato le vecchie planimetrie e soprattutto la consistenza plano-volumetrica del rudere, cosa che ha consentito di poter avviare la procedura di progettazione esecutiva per la successiva ricostruzione nel rispetto delle norme edilizie ed ambientali.

A tal proposito l’Assessore Leone ha avanzato all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente una richiesta di finanziamento dell’opera, che ha una importante valenza sociale e sanitaria, per un ammontare di 250 mila euro. Altri 75 mila euro sarebbero a carico della Provincia Regionale.
Il progetto preliminare, redatto a titolo gratuito da un architetto specializzato in ristrutturazioni ecocompatibili, è già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche dell’ente ed ha seguito l’iter di progettazione esecutiva a cura del gruppo di progettazione dell’assessorato.

I materiali che saranno utilizzati nella costruzione della casa dovranno essere esenti da ogni componente chimico e fisico che possa incidere nell’aggravamento della MCS e rispettare tutti i criteri della bioarchitettura, compreso l’uso di materiale edilizio naturale.
“L’iniziativa di realizzare questo edificio, unico nel suo genere in tutta Italia, intrapresa circa 2 anni fa dal Prefetto di Trapani, – ha detto l’Assessore Vincenzo Leone, commentando il lavoro fin qui svolto – è stata portata avanti dalla nuova Amministrazione provinciale con solerzia e con vivo interesse nei confronti non solo della singola persona a noi nota, ma di tutta la collettività siciliana affetta dallo stesso problema. Riteniamo che anche i problemi delle minoranze, quali le persone affette da MCS, siano meritevoli di particolare attenzione e questa iniziativa ne è la prova tangibile. La riunione di giorno 10 Luglio, opportunamente convocata dal Prefetto, vista la sua iniziale attenzione al problema, rappresenta il secondo passo concreto, dopo l’inserimento dell’opera nel vigente piano triennale delle opere pubbliche della Provincia Regionale, per il raggiungimento di un risultato importante sul piano scientifico e umanitario”.

(fonte:Marsala.it)

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