Caro amico ti scrivo

Appena sveglio, sfogliando le pagine dei giornali online come ogni mattina, ho appreso che forse – ovvero con ogni probabilità –, l’attività scolastica si concluderà con scrutini ed esami a distanza e le scuole riapriranno a settembre, il prossimo anno (scolastico). Inevitabilmente, banalmente, ho preso a canticchiare “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’” poi, sottovoce, e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò…
Il disco uscì nel 1979, nel mezzo degli anni di piombo; il testo della canzone, tra speranze e disillusioni, credo volesse esprimere il disincanto sociale e politico: un omino piccolo così per citare un altro brano, non avrebbe potuto che stare in casa ed evitare, per quanto possibile, gli incroci con la sorte. …

Arthur Asher Miller (New York, 17 ottobre 1915 – Roxbury, 10 febbraio 2005) è stato una figura fondamentale nella letteratura, nel teatro e nel cinema del ‘900. Le sue opere più note sono Il crogiuolo, Erano tutti miei figli e soprattutto Morte di un commesso viaggiatore, studiato e rappresentato in tutto il mondo. Nacque in una famiglia di ebrei che furono benestanti prima della grande depressione: il padre produceva abiti da donna e la madre era casalinga; la sorella divenne attrice con lo pseudonimo di Joan Copeland. Arthur frequentò la scuola pubblica e all’età di otto anni scrisse la sua prima opera, un melodramma che andò in scena allo Shubert Theatre a New York.
Venerdì 28 Febbraio ore 21:00, via Roma, 31 – Recanati (MC)
Giovedì 30 gennaio siamo stati spettatori del Re Lear, in scena al Teatro Eliseo di Roma fino a domenica 2 febbraio.