Lettere di una monaca portoghese
Suor Mariana si consuma d’amore “profano”, chiusa nella sua cella. Scrive lettere lunghe, peccaminose e ardenti, che affida di nascosto ad un luogotenente, perchè arrivino nelle mani del suo cavaliere “assente”. La mancanza di risposte o la freddezza delle brevi parole di lui, invece di scoraggiarla, infiammano irrimediabilmente e follemente il suo cuore.
L’allucinazione dura un anno, entro il quale si consuma la lotta tra la ragione e la passione, all’interno di un’immutabile struttura conventuale e liturgica, composta di preghiere, rituali, canti. Il fantasma del cavaliere anima i giorni e le notti di Mariana. …
di Manuèl Vazquez Montalban
a cura di Alfio Maggiolini
Romanzo, 2002
di Denise Danks