Esenzione per la MCS

Esenzione per la MCS

Con una delibera della Giunta regionale (25/2005), la Regione Emilia-Romagna ha inserito la MCS (sindrome da sensibilità chimica multipla) nell’elenco delle malattie rare, garantendone l’esenzione dalla partecipazione al costo per le correlate prestazioni di assistenza sanitaria e individuando il presidio ospedaliero accreditato per la diagnosi e la terapia nell’Azienda ospedaliera di Bologna. La consigliera regionale dei Verdi, Daniela Guerra, ha sottolineato che chi è affetto da questa patologia deve rimanere isolato, notte e giorno, in un ambiente sterilizzato, perché impossibilitato a tollerare il contatto con qualsiasi agente chimico.

Avendo appreso dalla stampa che un cittadino dell’Emilia-Romagna sarebbe stato costretto a recarsi in Germania, in uno dei pochi centri specializzati al mondo, per sottoporsi ad una terapia di disintossicazione per curare la grave malattia di cui è affetto, Guerra chiede alla Giunta regionale se, come previsto dalla citata delibera, sia stato attivato, presso l’Azienda ospedaliera di Bologna, il centro di diagnosi e terapia e se al suo interno siano stati previsti percorsi di cura e disintossicazione; oppure  se il centro si limiti alla diagnosi della malattia, e, in caso lo stesso non effettui queste cure, se non ritenga opportuno autorizzare, tramite lettera del Direttore generale Sanità e Politiche sociali, il rimborso ad personam dei costi delle terapie effettuate all’estero, come indicato nella stessa delibera.

 

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