AIFA: un bando per le malattie rare

AIFA: un bando per le malattie rare

Il bando si rivolge a tutti i ricercatori impegnati nelle strutture pubbliche e non profit. Scade il 1 ottobre 2007

Il Consiglio di amministrazione dell’AIFA ha approvato ieri il documento predisposto dalla Commissione ricerca e sviluppo relativo al Bando 2007 per la ricerca indipendente sui farmaci. Come nei due anni precedenti il Bando interessa tre grandi aree di ricerca:
– l’area 1 riguarda le malattie rare e i gruppi di pazienti che non rispondono ai trattamenti standard;
– l’area 2 si riferisce al confronto tra strategie terapeutiche per problemi ad elevato impatto per la salute pubblica e per il Servizio sanitario nazionale;
– l’area 3 è dedicata ad approfondire le conoscenze sulla sicurezza dei farmaci e sulle strategie di miglioramento dell’appropriatezza delle cure.

Caratteristica della ricerca indipendente promossa e finanziata dall’AIFA è quella di concentrare l’attenzione su popolazioni abitualmente poco coinvolte nelle sperimentazioni cliniche quali, ad esempio, i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani; su aree di studio nelle quali è minore l’interesse di mercato come le malattie rare o i gruppi di pazienti non responder; sulla valutazione comparativa del profilo beneficio-rischio di farmaci, inclusi i confronti tra strategie farmacologiche e non farmacologiche e, infine, sulla valutazione di interventi informativi e formativi.

Il Bando si rivolge a tutti i ricercatori impegnati nelle strutture pubbliche e non profit. Per poter partecipare è necessaria la presentazione di una lettera di intenti entro 1 ottobre 2007, esclusivamente per via telematica attraverso il sito web dell’AIFA. Solo coloro che saranno ammessi alla seconda fase di selezione dovranno presentare un protocollo completo di ricerca che sarà valutato per l’ammissione al finanziamento.

Tutte le informazioni inerenti le modalità operative per la presentazione delle lettere di intenti saranno presenti nei prossimi giorni sul sito dell’AIFA in concomitanza con la pubblicazione del Bando in Gazzetta Ufficiale.

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