La casa assassinata

La casa assassinata

Pierre Magnan
Romanzo, Francia 1994
254 pp.
Prezzo di copertina € 12,91
Traduzione: Giorgia Buongiorno
Editore: Meridiano Zero, 2001

La casa assassinata  “Séraphin arrivava alla Burlière la domenica mattina e ci si chiudeva a doppia mandata. Il comignolo cominciava a fumare. Quando la cucina fu vuota e restarono solo le mura, il soffitto e il pavimento – e le macchie nere di quel sangue antico che formavano un po’ dovunque strani disegni -, aggredì le camere, gli sgabuzzini, i corridoi. Bruciò gli armadi, lo stipo del padre, le porte dei ripostigli”

Reduce dal primo conflitto mondiale, Séraphin Monge, dopo ventitré anni, torna alla Burlière, l’antica fattoria paterna rimasta sigillata dalla notte in cui tutta la sua famiglia fu trucidata.
Per liberarsi dei fantasmi del passato, vuole demolire con le proprie mani quella casa macchiata del sangue dei suoi cari.
Tra le macerie, trova una scatola di ferro contenente monete d’oro, documenti, ed i nomi di tre persone che avrebbero avuto un grande interesse a compiere quella strage. Ossessionato dai suoi morti che reclamano vendetta, Séraphin assume il ruolo di angelo punitore. E’ pronto scoprire la verità su quell’omicidio ed a scagliarsi sugli assassini.
Ma qualcuno, nell’ombra, lo osserva e lo precede.

Una storia di passioni, gelosie, rimorsi e colpe che ricadono di padre in figlio. Séraphin, personaggio angelico nel nome e nell’aspetto cattura l’attenzione di un piccolo paese della Provenza e si circonda di una cupa atmosfera di mistero. Molti lo temono perché ha sfidato più volte la morte, ed ha vinto.
Anche Séraphin, come ogni eroe, ha un punto debole: il fantasma della madre lo ossessiona, lo possiede, lo spinge a desiderare di uccidere.
E’ perseguitato dal passato, dal desiderio di vendetta, tanto da non essere in grado di provare sentimenti di amore, di affetto, da non poter vivere una vita normale.
La casa assassinata, romanzo crudele e appassionato, esplora i sentimenti più nascosti e morbosi dell’animo umano, soprattutto l’evoluzione dei rimorsi legati ad eventi accaduti in un tempo lontano.
La vicenda, che si svolge con tempi lenti, ci regala momenti di rara, estrema tensione.

Marta De Santis 
 

I commenti sono chiusi