Perfect Days

Perfect Days

Il rumore che una scopa di sagina fa sull’asfalto, e qualche ciottolo rimbalza, è la sua sveglia. I gesti si ripetono uguali: piegare le coperte e il materasso, riposti per la sera; innaffiare le piantine del giardino d’inverno, compagnia viva della casa; lavare i denti, indossare la tuta di lavoro; uscire di casa, comperare un caffè in lattina; avviare il motore del furgoncino e andare in centro, immerso nel suono di una canzone.

Il lavoro è pulire i gabinetti pubblici di Tokio.

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I misteriosi Incontri di Musica Sacra Contemporanea

I misteriosi Incontri di Musica Sacra Contemporanea

2024: Sono tornati gli Incontri di Musica Sacra Contemporanea nella Settimana della Memoria a Lecce (Basilica di San Giovanni Battista al Rosario) 25/01/2024 ore 20:00; a Bari (Chiesa di San Ferdinando) 26/01/2024 ore 20:00 e a Roma (Basilica di Santa Maria in Ara Coeli) 28/01/2024 ore 18:00

L’idea di Sandro Gindro, lanciata nel lontano 1988, era di coinvolgere i compositori in una meditazione sul tema del sacro, invitandoli a scrivere opere concepite per questa manifestazione ed eseguite in prima esecuzione assoluta.

Foto: Concerto in Santa Maria in Ara Coeli – 28 gennaio 2024

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Die Zauberflöte

Die Zauberflöte

Alberto Giuseppini, Papageno nella campagna laziale

Musica di Wolfgang Amadeus Mozart – libretto di Emanuel Schikaneder

Interpreti del 16 gennaio:

Tamino Juan Francisco Gatell
L’Ooratore Zachary Altman
Papageno Markus Werba
Pamina Emőke Baráth
Regina della Notte Aleksandra Olczyk
Sarastro John Relyea
Papagena Mariam Suleiman
Monostatos Marcello Nardis
Primo Sacerdote / Secondo Armigero Arturo Espinosa
Secondo Sacerdote / Primo Armigero Nicola Straniero
Prima Dama Ania Jeruc
Seconda Dama Valentina Gargano
Terza Dama Adriana Di Paola

Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma

Allestimento Teatro La Fenice di Venezia in coproduzione con Teatro del Maggio Musicale

Le cose di prima

Le cose di prima

Quando sono andato a sentire la presentazione del romanzo di Giuseppe Aloe, il 10 dicembre, nel corso della manifestazione Più libri più liberi, Arnaldo Colasanti ha fatto una breve brillante introduzione alla lettura del libro – centrato sul rapporto genitori e figli – indicando alcuni argomenti adatti ad un commento dello psicoterapeuta presente in sala, che ero io. In coda all’evento, mi sono proposto di dare un piccolo contributo ai ragionamenti dell’autore, che mi ha ascoltato con cortesia. Gli ho comunicato tre pensieri: l’adolescenza ha sempre a che fare con l’invidia; il complesso di Edipo riguarda anche gli adulti; infine, per chi è adolescente, la coppia genitoriale è duplice: ci sono i genitori reali e quelli immaginati nell’infanzia. L’autore teneva gli occhi bassi ascoltando i primi assiomi; invece al terzo assioma ha alzato la testa e mi ha guardato. Ho pensato che quello fosse il punto, perciò ho aggiunto che avremmo potuto affrontare l’argomento in una presentazione presso il mio istituto (IPRS): la proposta lo ha interessato e abbiamo deciso di mantenere i contatti.

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Un curioso accidente, commedia di Carlo Goldoni con la regia di Gabriele Lavia

Un curioso accidente, commedia di Carlo Goldoni con la regia di Gabriele Lavia

La vicenda si svolge in Olanda. Filiberto, ricco mercante, ospita il giovane De la Cotterie, militare francese di piccola nobiltà, ferito in guerra. Nel periodo della convalescenza, il giovane si è innamorato di Giannina, figlia viziata e autoritaria del mercante, che ricambia il desiderio d’amore. Il militare, non riuscendosi a dichiarare, è incerto se fingere una sofferenza maggiore – e prolungare l’ospitalità – oppure preparare i bagagli e partire. L’indecisione del ragazzo rende Giannina irritabile e gelosa; così, gli strani comportamenti dei due insospettiscono Filiberto che intuisce i sentimenti del giovane e lo immagina innamorato della figlia. La ragazza, temendo la disapprovazione, inganna il padre confidando che egli ama, invece, Costanza figlia di Riccardo, mercante rivale; aggiunge che due amanti non si dichiarano perché il padre di lei, rigido e bigotto, non ritiene l’uomo alla loro altezza.

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